ingredienti
Per la base:
75 g di burro (morbido)
75 g di zucchero
1 bustina di zucchero vanigliato
2 uova
125 g di farina di frumento (universale ad es. 405)
1 cucchiaino di lievito in polvere
1 pizzico di sale
Per la copertura:
1 barattolo grande di pesche
Per la crema:
500 g di cagliata (va bene anche la cagliata a basso contenuto di grassi)
un po’ di zucchero
2 tazze di panna (= 400 ml)
1 confezione di gelatina in polvere
Preparazione
Preriscaldare il forno a circa 200° (calore superiore/inferiore, con circolazione d’aria circa 170°).
Per la base, lavorare il burro con lo zucchero e lo zucchero vanigliato fino ad ottenere un composto soffice, quindi incorporare le uova una alla volta.
Mescolare la farina con il lievito e il sale e incorporare un cucchiaio alla volta.
Ungere una teglia a cerniera (26 cm di diametro) e cospargerla di pangrattato e stendervi l’impasto.
Cuocere fino a doratura in 20 – 25 minuti, poi lasciarla riposare brevemente nello stampo (ca. 10 minuti) e poi toglierla dallo stampo e lasciarla raffreddare su una gratella.
Scolate bene le pesche (tenete da parte un po’ del succo perché vi servirà ancora) e tagliatele a spicchi/fettine sottili.
Rimettete la base nello stampo (nel frattempo sciacquato) (io giro anche il fondo dello stampo e taglio un pezzo di carta da forno da usare come inserto per la base, così sarà più facile trasferirla poi sul piatto da portata) oppure posiziona un anello per torta attorno alla base.
Disporre sopra gli spicchi di pesca partendo dal centro (se necessario lasciarne qualcuno per guarnire).
Per la crema, unisci la cagliata con la panna e aggiungi un po’ di zucchero (a seconda dei tuoi gusti, io di solito ne uso 3 – 5 cucchiai, ma puoi usarne fino a 100 g se la preferisci molto dolce) e 2-3 cucchiai di il succo di pesca Mescolare (se si dimentica di raccoglierne un po’, si può usare anche 1-2 cucchiai di succo di limone oppure aggiungerlo ulteriormente, rende il tutto ancora più fresco).
Mescolate la gelatina in polvere (se volete andare sul sicuro potete usarne anche 1 1/2) secondo le indicazioni sulla confezione, fatela gonfiare e scaldare (a fiamma più bassa possibile). Quando si sarà completamente sciolto, aggiungere la crema di quark cucchiaio per cucchiaio e mescolare ogni cucchiaio individualmente. Quando ne avrete assorbito circa la metà, potrete aggiungere il composto di gelatina alla crema di cagliata e mescolare bene.
Versate poi il composto sulle pesche e livellatelo.
Ora mettete la torta in frigorifero (o in un altro luogo fresco, ad esempio un seminterrato) e lasciatela riposare per almeno 3 ore (preferibilmente tutta la notte).
Quindi allentare l’anello per torta/il bordo dello stampo a cerniera e decorare la torta come desiderato.
Sono adatti pois color crema (decorazioni in crema di qualsiasi forma), decorazioni al cioccolato, scaglie/scaglie di cioccolato, granelli di zucchero colorati o anche spicchi di pesca (se ne avanzavano).
Varianti:
– per questa torta è adatta anche altra frutta sciroppata, io l’ho fatta anche con le ciliegie (dal succo delle ciliegie si ottiene una bella crema rosa), ovviamente è adatta anche la frutta fresca, ad esempio le fragole.
– potete anche aumentare la quantità di quark (a 750 g) e di panna (a 500 ml), se volete più panna, ma poi vi occorrono 2 confezioni di gelatina in polvere e un anello per torta con il bordo particolarmente alto – la base è molto
adatta anche per essere cotta nella base di una torta alla frutta e poi semplicemente guarnita con la frutta e ricoperta con glassa per torta. Io lo uso spesso anche come sostituto della base di pan di spagna in altre torte. Ci ho fatto anche un tiramisù quando in casa non c’erano i savoiardi.